Una mostra fotografica in digitale interamente dedicata a Raffaella Carrà. È l'omaggio dell'Archivio Riccardi con foto di Carlo e Maurizio Riccardi, con gli scatti della showgirl ancora giovanissima, fotografata in bianco e nero nella sua casa e durante alcune tappe della sua splendida carriera Raffaella Carrà è stata amata da tutti in modo trasversale, un'icona che ha saputo con il suo talento spingere la libertà nel nostro paese. Le foto ne mostrano la forza il sorriso e l'eleganza. Archivio Riccardi sta organizzando un'esposizione che permetta la visione delle immagini stampate per continuare l'omaggio a Raffaella. Carlo Riccardi (1926) è il primo paparazzo della “Dolce Vita”. Amico di Ennio Flaiano, Federico Fellini e di Totò, ha raccolto in un grande archivio settant’anni di Storia italiana. I suoi scatti sono esposti in mostre permanenti a Pechino, Roma e San Pietroburgo. Negli anni Cinquanta crea la rivista «Vip» e lavora per «Il Giornale d’Italia» e «Il Tempo». Ha documentato sei elezioni papali: quelle di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco I. Di recente ha pubblicato il libro fotografico Sophia Loren - Se mi dice bene (Armando, 2014) in omaggio agli 80 anni della grande attrice. Maurizio Riccardi (1960), fotografo, è direttore dell’Agenzia di documentazione fotografica Agr. Dirige l'Archivio Riccardi e opera su tutta la sfera della comunicazione multimediale. Fra le sue mostre “Vita da Strega”, “I papi santi” e “Donne & Lavoro”. Ha pubblicato numerosi libri tra cui Africa perché (New Media, 2008), San Giovanni Paolo II. Il Papa venuto da lontano (Armando, 2014), e, con Giovanni Currado I tanti Pasolini (Armando, 2015), Gli anni d'oro del Premio Strega (Ponte Sisto, 2016), Il popolo della Repubblica (AGR, 2017). Nel 2011 ha dato vita alla galleria Spazio5, punto di riferimento culturale a Roma. A questo link è possibile visitare la mostra nella galleria virtuale:
http://www.agrphoto.it/fotoric/20210707Raffaella%C3%A8Nostra/
LA PARATA DEGLI YOKAI: A ROMA LA CULTURA GIAPPONESE
Dal 9 luglio fino al 22 ottobre si svolgerà la mostra "La parata degli Yokai - creature soprannaturali dal Giappone" realizzata dalla The Japan Foundation e ospitata dall'Istituto Giapponese di Cultura a Roma, a cura di Yumoto Koichi, con l'organizzazione di Hotta Miki e Maria Cristina Gasperini e in collaborazione con Yumoto Koichi Memorial Japan Yokai Museum (Miyoshi Mononoke Museum). L'esposizione presenta la cultura giapponese degli yokai, che arriva ai giorni nostri attraverso dipinti su rotolo e stampe-broccato, per poi traslarsi nei diversi media, come giocattoli o film. L'esposizione pone l'accento sulla popolarizzazione dell'universo di mostri e spettri, invitando la platea internazionale ad avventurarvisi ed esplorare la profondità dell'immaginario horror del Giappone. Il titolo della mostra si ispira all'omonimo tema classico dell'iconografia yokai, il cui più antico esempio giunto fino a noi è il dipinto su rotolo di epoca Muromachi (1336-1573) attribuito a Tosa Mitsunobu. Il percorso espositivo si divide in quattro sezioni: "Lo spettacolare universo della pittura yokai su rotolo", "L'ultracolorato mondo degli yokai", "Yokai e giochi" e "Yokai d'oggi". (gci)
MIRO’ E IL COLORE DEI SOGNI IN PROVINCIA DI PARMA
Dall'11 settembre al 12 dicembre si svolgerà la mostra "Miró. Il colore dei sogni", organizzata dalla Fondazione Magnani-Rocca in collaborazione con Fundación MAPFRE e curata da Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione Magnani-Rocca, la quale sarà ospitata nella Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo in provincia Parma. La mostra, attraverso 50 opere fra gli anni Trenta e gli anni Settanta per la gran parte a olio su tela, propone un percorso che, orchestrato come una partitura musicale, evidenzia la sfida continua operata dall'artista nei confronti della pittura tradizionale. Ad essere particolarmente documentati sono gli ultimi decenni di attività di Miró, con tele di grande formato come "Personnage et oiseaux devant le soleil" e "Personnage devant la lune". "Miró dipinge ispirandosi alle forme della natura - annota il curatore Roffi - ma anche alla musica; per un periodo compone inoltre poesie di stile surrealista, seguendo meccanismi psicologici simili a quelli adottati in pittura. Egli aspirava chiaramente al divino e la musica e la poesia erano le sue fonti di ispirazione. Talvolta le parole compaiono anche nei quadri, costituendo la loro chiave di lettura. Un rapporto fra pittura-musica-poesia che ben si accorda con gli interessi e la sensibilità di Luigi Magnani, fondatore della Magnani-Rocca". (gci)
CHRISTIE’S: ASTA DI BENEFICENZA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Il 14 luglio sarà battuta da Christie's un'asta di beneficenza a sostegno di venti donne sopravvissute a violenze, un evento dal titolo "Arte contemporanea per gli emarginati". Il progetto, nato per sostenere il reinserimento nella società di venti donne sopravvissute a violenze di ogni genere e momentaneamente ospitate presso case famiglia, centri di accoglienza e congregazioni religiose di Roma e provincia, è di Alliance for African Assistance Italy (AAA Italy) in collaborazione con Christie's, Il Cigno Edizioni e Cris Contini Contemporary. Tra i 34 donatori, ci sono anche nomi importanti come Ettore de Conciliis, Alex Caminiti, Arnaldo Pomodoro, Pizzi Cannella, Michele Tombolini, Mimmo Rotella e Mimmo Paladino. I proventi saranno devoluti a "Cibus – Gli chef di domani". "Secondo i dati Istat, a seguito della pandemia di Covid-19, nel 2021 in Italia il numero delle donne che ha subìto una qualche forma di violenza, fisica, psicologica o economica, è aumentato del 75%, andandosi ad aggiungere ai numeri già alti degli anni precedenti - dichiara Walter Lam, direttore generale di Alliance for African Assistance - Il miglior strumento per combattere l'aumento della violenza di genere è dare una formazione alle donne e renderle economicamente autonome. L'obiettivo del progetto Cibus è questo. Attraverso la raccolta fondi dell'asta di beneficenza potremo dare la possibilità a 20 donne di svolgere un corso per diventare delle cuoche professioniste e di costruirsi un radioso futuro da donne libere e indipendenti". (gci)
ESTATE SOCIAL PER LA COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM DI VENEZIA
La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia prosegue la sua estate all'insegna dell'arte non solo in museo ma anche sui canali social, in particolare con la rubrica su Instagram "Peggy Guggenheim e i suoi amici", prevista per ogni mercoledì a cominciare dallo scorso 7 luglio, con il primo appuntamento dedicato al rapporto di Peggy Guggenheim con Truman Capote. L'obiettivo degli otto contenuti social è quello di raccontare il legame di amicizia che ha unito Peggy Guggenheim a otto celebri intellettuali, figure cardine nella storia del Novecento. Nel corso dell'estate verranno svelate, di volta in volta, brevi curiosità e aneddoti che hanno unito scrittori, musicisti, critici, attivisti, quali Truman Capote, Emma Goldman, John Cage, Djuna Barnes, James Joyce, per citarne alcuni, alla collezionista americana, nell'arco della sua lunga vita tra Europa e Stati Uniti. (gci)
A ROMA IL “RINASCIMENTO” DI CLAUDIO ROTTA LORIA E GILBERT HSIAO
Dal 9 luglio fino al 6 settembre si svolgerà nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma la mostra "Il 'Rinascimento' di Claudio Rotta Loria e Gilbert Hsiao", a cura di Giovanni Granzotto, promossa e organizzata da Il Cigno GG Edizioni, che pubblica anche il catalogo. Sono quasi 50 le opere in totale che compongono l'esposizione romana, un'importante retrospettiva che, oltre a fare il punto sull'evoluzione artistica di Claudio Rotta Loria, giunto a cinquantacinque anni di carriera, ne mette a confronto il lavoro con quello di un altro grande maestro del genere, l'americano Gilbert Hsiao. Entrambi gli artisti lavorano attorno ad una ricerca pittorica dichiaratamente contemporanea servendosi però degli strumenti e dei meccanismi delle botteghe della tradizione, affiancando a una pittura innovativa e per molti versi scientifica, quasi "da laboratorio", l'approccio artigianale della bottega classica. A raccontare il viaggio di Rotta Loria una trentina di opere, dagli anni Settanta ad oggi, con un focus sulle "Superfici a Interferenza luminosa" del 1996, ma anche quelle degli ultimi anni. Sul versante americano, l'esposizione propone una selezione di opere di Hsiao degli anni Ottanta e Novanta, per la prima volta in Italia: astrazioni geometriche dai bordi netti realizzate su tele quadrate e romboidali, con colori primari e secondari intensi e saturi, che lentamente lasciano spazio a lavori in cui l'artista si affida più alla composizione e alla struttura che al colore, in cui emerge l'influenza della musica minimalista. (gci)